Peter Holden come Mr. Macrae
Episodi 2
La mia principessa
Per far addormentare suo figlio Jack, il dottor Cox gli racconta una giornata tipica dell'ospedale trasformata in favola, che vede protagonisti il personale del Sacro Cuore trasformato in personaggi fantastici: nel villaggio Sacro Cuore ci sono una principessa (Elliot), l'idiota del villaggio (JD), e la strega a due teste Turla (Turk e Carla). Il gruppo cerca di sconfiggere un mostro che alberga nell'anima della dama di compagnia assieme al cavaliere Parsifal Cox tentando di sfuggire al malvagio Lord Oslek che vuole rinchiuderli nelle segrete; inoltre ci sono anche un gigante (l'inserviente), un mostro gobbo (Ted), la fatina Toddy (Todd) e le ninfe della foresta (due specializzandi). Il gruppo riuscirà a sconfiggere il mostro dopo aver trovato l'Anello d'Oro.
Nella realtà ospedaliera, questa storia altro non è che la cura verso una paziente con un male inspiegabile da parte del gruppo.
Si crede quindi che la malattia sia debellata, ma alla fine Cox dice a Jordan: "Diciamo che, beh, è così che la racconto". Questo fa intuire che alla fine la paziente sia realmente morta per la malattia.
Leggi di piùLa mia fortuna sfacciata
Il dottor Cox non riesce a capire di cosa sia affetto un suo paziente e JD e Turk cercano di ridurre l'autostima del dottor Cox. Carla ed Elliot fanno di tutto per convincere il presidente della commissione a non far andare in pensione Kelso. Quest'ultimo passa tutta la giornata a parlare con uno specializzando di ciò che è stato per lui il Sacro Cuore. Cox intanto affida un campione delle urine del suo paziente a J.D. che, dopo aver parlato con Turk, lo dimentica sulla ringhiera dell'ingresso. Le urine esposte al sole diventano viola. Dopo aver fatto una ricerca con Google, i due scoprono che il paziente è affetto da porfiria acuta intermittente e trovano il modo di rinfacciarlo al dottor Cox. I rappresentanti riescono a convincere la commissione a ritirare la richieste di dimissioni ma con grande sorpresa Kelso decide di concludere egualmente la sua carriera con un sorriso stampato in volto.
Leggi di più