In un paese della Maremma Grossetana arriva l'affascinante e anticonformista Commissario Luca Manara. Con lui arriva anche una nuova ispettrice, Laura Rubino. I due si conoscono dai tempi della scuola di polizia ma non si sono simpatici. La nuova squadra è subito al lavoro sul caso della morte del professor Lenni, un luminare gravemente malato che sembra essersi suicidato. Ma è veramente così?

Una donna bella ed elegante, Maria Vittoria Boldi di Cascina, denuncia la scomparsa del padre, il conte Lapo, noto produttore di vini. Giunti nella cantina, Luca e Lara, mentre svolgono le indagini, si imbattono in Primo Cioni, figlio del mezzadro che aveva ricevuto un terreno in concessione all'interno della tenuta dal padre di Lapo. E proprio mentre perquisiscono la casa dell'uomo, i nostri finiscono imprigionati in un camion frigorifero.

Nel teatro della canonica viene rinvenuto un cadavere, si tratta di Lorenzo Poggiali, un musicista. Ginevra, il medico legale, giunta sulla scena del crimine si sente male: aveva avuto un appuntamento con l'uomo proprio la sera precedente alla sua morte. Manara indaga e scopre che l'uomo era oggetto delle attenzioni di molte donne del paese.

Adelmo Fazi, bibliotecario della città e studioso di carte antiche, viene assassinato. A ritrovare il corpo è la sua segretaria, che denuncia subito l'assenza di Marcuccio, altro collaboratore dell'uomo e la scomparsa di alcune lettere di Giacomo Leopardi, ultimo acquisto dello studioso, dal valore inestimabile. Ad aiutare Manara arriva da Roma Giulia, esperta di beni culturali, anche lei, come Lara, "vecchia conoscenza" del commissario.

Il lavoro del commissariato è attraversato da due casi apparentemente non correlati: il ritrovamento in mare del cadavere di un uomo e il furto di un prezioso gioiello dal locale museo etrusco.

Un anziano contadino scorge un fuoristrada in fiamme capovolto in un fosso. All'interno c'è il cadavere di un regista di documentari. Lara scopre che l'incendio del fuoristrada è doloso e l'uomo è stato messo nell'auto già cadavere. Nel frattempo la polizia ricerca un misterioso inquinatore della laguna.

Accanto ai resti di un'auto insanguinata, Luca ritrova il cadavere di Daniele Tilli, il proprietario del mezzo, vetraio della città, che a bordo aveva solo un vestito da sposa, non si sa destinato a chi. La vittima sembra essere in qualche modo legata al Tuxedo, un locale country della zona, ma c'è un altro fatto: nel posto dove è stato trovato il cadavere c'era stato, fino a qualche ora prima, un circo. Manara indaga.

Sulla pedemontana viene rinvenuto il corpo di un buttero con delle ferite da trascinamento che si scopre essere posteriori alla morte. Il successivo ritrovamento del cappello della vittima suggerisce che il luogo del delitto sia da un'altra parte. Ma quello che manca da capire è il movente.

Uno psichiatra, viene trovato morto nel suo studio, nel casale Paradiso. Accanto a lui una sua paziente, con delle forbici insanguinate in mano. Il caso sembra essere facilmente risolto ma c'è qualcosa che non convince Lara.

Teresa, la sorella di Manara, arriva in città, e in un attimo spiffera a tutti i segreti di infanzia del commissario. Brigadiere, il cane di Teresa, conduce la squadra nella laguna dove i poliziotti trovano il cadavere di una donna morta. La vittima sembra essersi suicidata con dei barbiturici, ma qualcosa non torna.

Giacomo Spada, industriale delle acque minerali, muore nell'incendio del suo studio dove si era chiuso a chiave per un pisolino. L'uomo viveva circondato da donne: la giovane moglie danese, la sorella Fernanda, la figlia del primo matrimonio e la governante, tutte dipendenti economicamente da lui. Manara indaga.

Jolanda, la veggente del paese, viene ritrovata impiccata nella sua abitazione. La mancanza di sedie nei paraggi lascia sospettare che la donna sia stata uccisa. Per Luca, che ha presentato le dimissioni per il rifiuto di Lara a stare con lui, questo è il suo ultimo giorno da commissario.

Manara e Lara stanno finalmente per sposarsi. Nel bel mezzo della cerimonia in chiesa piomba un motociclista moribondo che manda all'aria la celebrazione. Appeso il suo candido velo all'attaccapanni, la donna comincia a interrogarsi sulla natura del rapporto col commissario mentre le indagini sul motociclista configurano l'accaduto come un delitto di mafia.

Mentre Manara indaga sulla misteriosa morte del proprietario di un vivaio, Lara riceve l'offerta di seguire un corso di aggiornamento a Milano per diventare ispettore. La donna si trova adesso davanti a un bivio: continuare la storia con il commissario oppure accettare una nuova sfida andando via?

Viene ritrovato il cadavere di una donna nel letto dell'appartamento del Commissario Manara. Si tratta della sua proprietaria di casa. Iniziano le indagini grazie all'aiuto della nuova ispettrice Rivera in sostituzione di Lara.

Un fotografo delle Miss ritrovato morto in una piscina porta il vice questore Manara a indagare sul mondo dei concorsi di bellezza e sul giro di personaggi, più o meno trasparenti, che si incontrano tra organizzatori, sponsor e giurati.

Manara si occupa del caso di un istruttore di sub che viene ucciso nella sua stessa rimessa dall'esplosione di una bombola di ossigeno: quello che inizialmente sembra un semplice incidente si rivela essere in realtà un omicidio premeditato

In una notte buia e piovosa una donna resta ferita, quasi mortalmente, proprio all'ingresso dell'agriturismo di Ada. Qualcuno le ha sparato contro ed è poi fuggito nel buio. Il nuovo caso che coinvolge Luca riguarda il mondo dei produttori di latte e dei caseifici del posto. La vittima era, infatti, una produttrice di latte biologico in viaggio per convincere il titolare di una ditta ad inserirla tra i fornitori.

Nel commissariato arriva un uomo ferito che muore proprio davanti alla guardiola di Quattroni. Per il vicequestore Luca Manara comincia un'indagine che lo porterà a scoprire segreti e ipocrisie delle ricche famiglie del posto. Il caso è complicato e la presenza del supervisore Raimondi rende Luca ancora più nervoso.

Un terribile omicidio viene commesso in una cantina vinicola, mentre Luca è in riposo forzato per essere stato sospeso dal servizio. Grazie alla complicità di Toscani e degli altri colleghi Luca riesce a seguire il caso anche a distanza e ad evadere per un po' dalle incombenze domestiche che gli piovono addosso: l'aiuto ad Ada all'agriturismo e i compiti di balia che gli propina Sardi.

Tiziana, la sorella del commissario, arriva con la corriera e trova una donna morta su uno dei sedili. La donna, Gemma Pirsio, era una missionaria che aveva vissuto per molti anni in Tanzania e aveva telefonato a due amiche per avvertirle del suo ritorno, dopo anni senza alcun contatto con loro. L'arma del delitto, un coltello, viene ritrovata nella borsa di Tiziana, che v iene arrestata in quanto sono presenti molti indizi contro di lei.

Un imbianchino viene trovato morto da due fidanzatini ai piedi di un muraglione. L'autopsia di Ginevra chiarisce presto che non si tratta di un incidente, ma di avvelenamento. Per il vice questore Manara inizia un'indagine che lo porterà a caccia di affreschi nascosti, di misteriosi compratori, di cosiddetti "esperti d'arte" che rifilano patacche.

Nel bosco, una cercatrice di funghi ritrova il cadavere di un cacciatore. Quello che sembra un incidente di caccia si rivela ben presto un delitto premeditato che ha come scenario il mondo dei bracconieri, dei guardiacaccia, delle cacce al cinghiale organizzate dall'antica nobiltà del posto. L'indagine di Luca è contraddistinta da arrivi e partenze.

Il ritrovamento ai bordi della statale di un corpo di donna, dal viso sfigurato, coinvolge Luca in un'indagine che interseca molto da vicino il caso del rapimento della bambina. Luca riesce infatti a risalire all'identità della vittima, che è l'amministratrice della ditta del padre della bambina. Le strade di Manara e Raimondi si incrociano di nuovo e l'incontro promette scintille.