Ambientato a Lampedusa, isola-simbolo dei migranti, "Fuocoammare" è l'unico film italiano in gara alla Berlinale 2016. Dall'autore di "Sacro GRA", Leone d'oro al Miglior Film alla 70a Mostra del Cinema di Venezia.
Luigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni: «Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s'avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l'urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui.» Ma le cose non andarono proprio così....
Il disconoscimento della propria identità resta per molte trans una seconda morte, quella della loro memoria. Le famiglie si vergognano e così funerale, cerimonia e tumulazione avvengono in gran segreto tra pochi intimi, frettolosamente manomesse nell’estetica. Sulle lapidi viene stampato il loro nome da uomo, in un’identità che mai più sarà quella da loro scelta durante la loro la vita terrena. È quello che accade ad Antonia, sepolta con il suo nome di battesimo, Giampaolo, nell’indifferenza dei più. Vent’anni dopo, il ritrovamento di una lettera spinge le sue migliori amiche, Porpora e Nicole, a organizzare un ritrovo della Memorabile Famiglia Reale, il gruppo di elette nella sconfinata costellazione trans, per rivivere un’intera giornata tutte assieme nell’appartamento storico, come facevano nei favolosi weekend di molti anni prima.
Costruire in un fienile un missile per arrivare sulla Luna sembra un roba da matti. E nel piccolo bar del Polesine, Dario (Giuseppe Battiston) è considerato, più che lo scemo, il velleitario del villaggio. Un Ufo antropologico. Un giorno fa irruzione alla sua vita, in virtù di una serie di vicissitudini, il fratello che vive a Roma e che ha visto una sola volta, Mario (Stefano Fresi), figlio dello stesso padre ma di una madre differente. E le conseguenze, soprattutto sul piano umano, saranno imprevedibili.
Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l'amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l'amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un'epoca.
Nel 2086 il mondo è un luogo inospitale, destinato all’estinzione. I pochi sopravvissuti si raccolgono in piccole comunità solidali. Il digitale e la tecnologia sono inservibili a causa delle condizioni ambientali e della mancanza di elettricità. Ma tra le eredità sopravvissute c’è un archivio... di film in pellicola. La pellicola è visibile - con modalità piuttosto ingegnose - anche in un mondo post apocalittico. La riscoperta del cinema restituisce il senso della vita: il piacere di stare insieme (dopo un lungo periodo di isolamento), l’amore per la cultura (dopo anni di barbarie) e per la bellezza (dopo tanto orrore).
Nel 1936, mentre l’Italia si inebria della vittoria in Etiopia, un evento eccezionale sconvolge la placida routine di una piccola città di provincia: la storia vera di Abraham Imirrù, un Ras etiope catturato e tenuto prigioniero in una voliera nel giardino della villa del Podestà. La sua presenza misteriosa accende l’immaginazione degli abitanti, abituati a una vita semplice e scandita dalla propaganda politica. Quella presenza in giardino per Emilio, un ragazzino di dieci anni, figlio dell’ambizioso Podestà Marcello, e di Regina, un’artista dall’animo fragile e inquieto, è come una apparizione. Per lui, appassionato lettore di Salgari che grazie alle avventure di Sandokan evade dal rigido mondo paterno, quando scorge Abraham, la linea tra sogno e realtà svanisce: il Ras etiope per Emilio non è un selvaggio esotico da guardare con sospetto o curiosità, ma è semplicemente Sandokan, il suo eroe da ammirare e seguire.
Una giovane ragazza vive in un paesino montuoso dell’Irpinia dove lavora in una linea di produzione di una fabbrica di pellame. Un drone e un cellulare diventano il ponte tra le sue ossessioni e i suoi desideri, tra la realtà e l'immaginazione e danno vita a un misterioso dialogo telefonico con una voce sconosciuta. LUCE è un gioco di ruolo in cui nulla è ciò che sembra.
Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton è un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Eroe solitario, durante un'azione militare rivede la villa dove aveva abitato Fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. Mentre visita i luoghi del suo amore, rievocandone le vicende, viene a sapere che Fulvia si è innamorata di un suo amico, Giorgio: tormentato dalla gelosia, Milton tenta di rintracciare il rivale, scoprendo che è stato catturato dai fascisti.
Resoconto per immagini di tre anni di ricerca trascorsi lungo le zone di confine tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan. In nome di un'idea di Medio Oriente privo di linee separatrici ma scavato dalle ferite di guerra e occupazione, varie storie di umanità si intrecciano: un cacciatore in barca tra i canneti e una squadra di guerrigliere in pattuglia, un ragazzo che lavora a giornata per aiutare la famiglia e dei soldati a un posto di blocco. Uno spettacolo teatrale messo in scena dai pazienti di un ospedale psichiatrico e una maestra elementare che fa terapia di classe. Madri che hanno perso figli e figlie prigioniere che comunicano con le madri. Tra luce e oscurità, un mondo che resiste e reclama il suo quotidiano.
All'interno del carcere di Rebibbia, i detenuti in regime di massima sicurezza hanno la possibilità di occupare le loro lunghe giornate partecipando a un laboratorio teatrale che mette in scena, per lo più, le opere di William Shakespeare. Durante le prove e l'allestimento del "Giulio Cesare", le vite degli improvvisati attori si intrecciano inevitabilmente con quelle dei personaggi interpretati, costretti a confrontarsi con temi come il potere, la mancanza di libertà, la colpa e il rimorso.
Documentary about Indigenous peoples' profound connection to nature and their struggle against deforestation, a grave threat to their way of life and the ecosystem they call home.
A community of monks lives isolated from the world, practicing martial arts and following the master’s strict rules. This film investigates their harsh life and the flow of Time in unique closed environment, to approach deep motivations of a radical choice, and the reasons that pushed the monks away from their affections.
Nour ha dieci anni e ha affrontato da sola il viaggio verso l’Europa attraverso il Mediterraneo. Cosa ci fa da sola a Lampedusa, fra i sopravvissuti a un naufragio? Pietro Bartolo, medico dell’isola, se ne prende cura e, un passo dopo l’altro, cerca di ricostruire non solo il passato della bambina, ma anche il suo presente e un nuovo futuro.
A chronicle of the first nine years of Pope Francis' pontificate, including trips to 53 countries, focusing on his most important issues - poverty, migration, environment, solidarity, and war - while also giving rare access to the public life of the pontifical.
Anne, director, adapts L’Assommoir by Emile Zola in which she plays the role of Gervaise. The story echoes her life. Through the mise en abyme, the film challenges this troubling border where fiction merges with reality, where life merges with art. A naturalistic approach that questions intimacy, drama, passion, work and love, and seeks to shed light on the most vibrant, timeless and universal aspects of life.
Monica sta perdendo la memoria e la sua vita si strappa. È la sindrome di Korsakoff, dice il medico. È irreversibile. Poi, l’inaspettato: la donna trova il modo di ridare senso alle cose prendendo in prestito i ricordi di un’altra Monica, che ha sempre ammirato: Monica Vitti. Si veste come lei, la imita, rivive le scene dei suoi film, si identifica nei suoi personaggi fino a confondere il cinema con la realtà. Suo marito Edoardo, che la ama profondamente, lascia che questo gioco diventi la loro nuova vita.
At Milan’s Niguarda public hospital, the unconventional Dr. Bini leads a bold mission overseeing aspiring parents undergoing in vitro fertilization and the journeys of individuals reconciling their bodies with their gender identities. He navigates the constraints set by a conservative government and an aggressive market eager to commodify bodies.