Testimonies of young women, the jealousy of their boyfriends, the indifference of their fathers, the intransigence of the stereotypes that pass through them. 10 episodes of an experimental web-series on sexism and gender violence, born immediately after the rape in Palermo in July 2023 in an attempt to build a counter-narrative that demystifies the macho and misogynistic mythologies of the media and the collectives, against the backdrop of anthropological considerations on “men who hate women”. Disturbing, percussive and pounding like all the works by canecapovolto, a place in which to penetrate the problem and extract its roots for a greater understanding of things. The series is copyright-free, it can be freely reshared by anyone.
Una storia tragicomica, ci sono anche finocchi.
La vita di Giuseppe, Maria e i loro amici che crescono nel ridente paese siciliano di Villabate, che si evolve nel corso delle generazioni
6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti.
A Palermo head-off-legend about love and hate.
Un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di Mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. La vita di un’artista passionale e coraggiosa; non solo un’esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana, in cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia.
Palermo, Sicilia, Italia, 2017. Venticinque anni dopo gli omicidi dei giudici antimafia Giovanni Falcone (23 maggio 1992) e Paolo Borsellino (19 luglio 1992), e in occasione degli omaggi in memoria dei due eroi, la fotografa Letizia Battaglia, cronista della loro lotta titanica, critica l'opportunismo di personaggi loschi come l'imprenditore Ciccio Mira, che approfittano della commemorazione delle due tragedie.
Palermo, Sicilia, 1980. Il mafioso Tommaso Buscetta decide di trasferirsi in Brasile con la famiglia per sfuggire alla costante guerra tra i diversi clan dell'organizzazione criminale. Ma quando, dopo aver vissuto diverse disgrazie, è costretto a tornare in Italia, prende una decisione coraggiosa che cambierà per sempre la sua vita e il destino di Cosa Nostra.
La storia di come il boss della mafia siciliana Tommaso Buscetta (1928-2000), il Padrino di Due Mondi, ha rivelato, a partire dal 1984, i segreti più profondi dell'organizzazione, contribuendo a far condannare le centinaia di mafiosi che furono processati nel processo tenutosi a Palermo tra il 1986 e il 1987.
Italian girls live out their passions at places in Palermo and Rome.
Busu è un vecchio signore a cui piace raccontare storie. Seduto nell'ufficio postale della sua città intrattiene gli avventori, qualcuno appassionato, troppi distratti. Più di tutti ama riferire l'avventura e la sventura della famiglia Ciraulo, colpita al cuore da un lutto. Nicola, il capofamiglia, recupera ferrame dalle navi in disarmo in compagnia del vecchio padre e del figlio. Dentro una casa modesta lo aspettano ogni sera la madre, la moglie e l'adorata Serenella che un proiettile vagante, esploso durante un regolamento di conti, uccide tragicamente. Inconsolabile, Nicola ritrova improvvisamente senso e speranza inseguendo la possibilità di un risarcimento, legittimo riconoscimento dello Stato alle vittime della mafia.
Un film che parte dalla strage in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro, datata 23 maggio 1992, fino ad arrivare al 19 luglio dello stesso anno, con l’attentato di via d’Amelio, dove furono uccisi, oltre a Borsellino, Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Chiamato dal vescovo di Palermo a occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, Brancaccio, dove era nato, in meno di due anni Giuseppe Puglisi era riuscito a costruire un Centro di accoglienza. Qui, coadiuvato da un gruppetto di giovani volontari, lottava giorno dopo giorno per salvare dalla perdizione decine di piccoli innocenti. Presto capì che per incidere in quel tessuto disgregato bisognava fare e dare di più. Fare e dare di più significava scontrarsi contro l'inerzia del potere locale: per avere una rete fognaria, una scuola, un distretto sanitario, tutte cose che a Brancaccio mancavano da sempre. Inevitabilmente il suo percorso lo porta a entrare in conflitto con gli interessi del potere mafioso...
Il film ripercorre la vita privata e professionale del giudice Giovanni Falcone, dal suo arrivo a Palermo nei primi anni Ottanta fino al maggio 1992, quando venne ucciso in un attentato insieme alla sua adorata moglie Francesca Morvillo, presentatagli, durante una cena, da Paolo Borsellino. In questa ricostruzione cinematografica della vita del famoso magistrato antimafia, una nota di merito spetta ad Andy Luotto, perfetto nei panni del giudice Borsellino.
Che cosa succede ai ragazzi di Palermo quando escono dal riformatorio? Questo il tema di un film scomodo che divise i critici, indispettì i politici, scandalizzò i benpensanti. Un film di scorrevole scrittura giornalistica e televisiva, seguito di Mery per sempre (1989), anch'esso scritto dal siciliano Aurelio Grimaldi.
Sicilia, Italia fascista, 1925. Il dittatore Benito Mussolini nomina Cesare Mori, un uomo tanto duro quanto onesto, nuovo prefetto di Palermo e gli affida l'arduo compito di porre fine alla mafia, una sinistra organizzazione criminale che da secoli semina il terrore nell'isola.
Dall'alto della propria villa, la famiglia nobiliare dei Corbera accoglie con preoccupazione la notizia dello sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia per rovesciare il regno borbonico e avviare il processo di unificazione dell'Italia.
Casanova, a young patriot in 18th-century Sicily, upon learning that his father and sister have been murdered, returns to Palermo and engages in guerilla tactics against the forces of the Governor. Lady Bianca, the Governor's daughter, is in love with one of the patriots, Lorenzo, and desires to escape from the palace. Her lady-in-waiting, Zanetta, enlists the aid of Casanova and he rescues them and takes them to the partisan's camp. The rebels are victorious. Lady Bianca makes plans to marry Lorenzo, and Casanova and Zanetta have similar plans.
Fabrizio, Dante and Roberto have 14 years old and they live in Palermo in the ZEN. How is their life, their universe?