Carrie e Franny vivono con la famiglia di Maggie a Washington. Saul e gli impiegati federali arrestati dopo l’attentato alla vita del Presidente eletto sono in prigione. Infine l’amministrazione del presidente Keane sembra essere sotto controllo.

Carrie rimane coinvolta con un hacker quando cerca di scoprire informazioni su una donna vista attraverso le telecamere di sorveglianza. Il Presidente decide di liberare i duecento agenti arrestati, tra cui Saul, e lo nomina consigliere sulla sicurezza nazionale.

Carrie parla con il suo dottore e si rende conto che il litio non sta facendo più effetto. Insieme decidono di attuare un nuovo piano terapeutico per far passare la fase maniacale, ma quando Carrie riceve notizie da Dante, rinuncia e continua a indagare sulla donna vista a casa di Wellington. Saul intanto ha un incontro molto teso con O'Keefe che finisce in un confronto armato.

Il Presidente è furiosa quando scopre che Wellington ha dato il via all'attacco aereo senza il suo permesso. La situazione di Saul va di male in peggio e J.J. Elkins finisce all'ospedale. Carrie non vuole affrontare gli effetti collaterali del Seroquel e chiede a Josh di procurarle delle medicine al mercato nero. Inoltre propone a Dante un piano per connettere Wellington e Simone Martin.

Il Presidente si rivolge alle mogli degli agenti rimasti uccisi a Lucasville affinché aiutino, con la loro presenza durante il memoriale, a calmare la situazione. Saul è convinto che la notizia falsa su Elkins è stata diffusa dalla Russia. Carrie organizza un team per cercare prove che colleghino l'assassinio di McClendon a Wellington.

Simone Martin riceve un ordine di comparizione per testimoniare di fronte al comitato del Senatore Paley e lei richiede l'immunità in cambio di informazioni. Carrie si rivolge a Saul per avere un consiglio e grazie al suo intuito, Carrie si rende conto che Dante è colui che sta prendendo di mira Wellington e che la sta usando per ottenere i suoi scopi.

Saul parla con Wellington dei legami di Simone con la Russia, Carrie continua a spiare su Dante ma finisce a dormire a casa sua con Franny dopo aver litigato con sua sorella Maggie. Saul costringe Max a partecipare alla sua task force e non potendo interrogare Simone concentra i suoi sforzi su Dante, arrestandolo.

Maggie da' un ultimatum a sua sorella: o si fa ricoverare in ospedale per un trattamento serio oppure combatterà legalmente per ottenere la custodia di Franny, che è sempre più traumatizzata dalle azioni di sua madre. Saul da' il permesso a Carrie di interrogare Dante e riescono a ottenere quello che vogliono con un trucco; tuttavia la loro trappola fa finire Dante al pronto soccorso.

Dante si sveglia e da' dei dettagli a Carrie sull'operazione russa e sui loro metodi di comunicazione. Tornata a casa Carrie scopre che Maggie è andata da un avvocato per avviare una pratica di custodia per Franny. Proprio mentre la sta prelevando a scuola, riceve una telefonata urgente da Dante e abbandona Franny nuovamente a scuola e durante la manovra in auto rischia di investire sua figlia.

Clary è stata ricoverata in ospedale dopo un crollo psicotico e il suo avvocato le porta notizie per quanto riguarda la richiesta di affidamento avanzata da sua sorella nei confronti di Frannie. Carrie decide di lottare per sua figlia e giocare sporco, presentando prove contro sua sorella, ma durante il corso dell'udienza si rende conto che forse dare stabilità emotiva a sua figlia è la cosa più importante.

Claire e Saul sono sul territorio russo e fanno di tutto per recuperare Simone che però è nelle mani di Yevgeny. Intanto il Presidente Kean viene allontanata dal suo incarico e questo crea delle problematiche per Saul e il suo team. Tuttavia Carrie ha un'idea su come costringere Yakushin a collaborare con loro.

Saul e Carrie riescono a portare Simone negli Stati Uniti per testimoniare a favore del Presidente, ma per farlo Carrie paga un prezzo molto alto e viene catturata dai russi. Intanto a Keane viene restituito l'incarico di Presidente, ma durante un comunicato alla nazione da' le sue dimissione, ammettendo di aver abusato del suo ufficio contro i suoi nemici e di essere stata causa di divisione per il suo paese.