1939-1940: la Germania ha già annesso Austria e Cecoslovacchia, ma l'effettivo scoppio della Seconda guerra mondiale avviene con l'invasione della Polonia.

1941: la guerra si intensifica e le potenze dell'Asse sembrano inarrestabili. Hitler invia truppe al confine sovietico per lanciare l'Operazione Barbarossa.

1942: la guerra coinvolge il mondo intero e i tedeschi stanno vincendo, ma la situazione comincia lentamente a cambiare dopo la Battaglia di Stalingrado.

1943: gli Alleati cambiano tattica e si avventurano in territorio nemico, ma nonostante i pesanti bombardamenti faticano a prendere piede nella "Fortezza Europa".

1944: gli Alleati sanno di non avere altra scelta che invadere l'Europa occupata dai nazisti. Nel D-Day, 100.000 soldati attraversano la Manica per riprendersi la Francia.

1945: le forze alleate hanno raggiunto Berlino, ma la Germania e il Giappone non mostrano segni di cedimento. Gli Stati Uniti danno un'ultima dimostrazione di potenza militare.