
Series 5 (2005)
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Episodes 2
Il giro di boa
L'inchiesta più dura del commissario Montalbano comincia con un cadavere galleggiante nel quale il commissario si imbatte nel corso della sua consueta nuotata mattutina. E' il corpo di un uomo in stato di decomposizione avanzata, con polsi e caviglie profondamente incisi.
Montalbano giunge alla conclusione che l'uomo è stato assassinato un paio di mesi prima; le correnti hanno trascinato il corpo sulla spiaggia di Marinella, ma il luogo del delitto non è quello. Mentre parla con Ciccio Albanese al porto di Vigata, Montalbano assiste allo sbarco di clandestini da una motovedetta appena attraccata al molo. Ne scendono uomini, donne, bambini. Uno di questi ultimi, otto anni circa, appena messo piede sulla banchina cerca di fuggire; sembra impaurito. Montalbano lo raggiunge, lo prende per mano e lo riaccompagna dalla madre, che nella foga di corrergli incontro cade e si sloga una caviglia.
Viene allora chiamata un'autoambulanza; la donna e i suoi bambini vengono accompagnati all'ospedale. Ma il piccolo clandestino non sembra contento di essere riportato dalla madre: attraverso il finestrino dell'autoambulanza, lancia a Montalbano uno sguardo carico di apprensione. Il commissario non riesce a dimenticare quegli occhi carichi di tristezza e di paura.
Mentre al commissariato Catarella riconosce nell'identikit dell'uomo assassinato il volto di un latitante calabrese, tale Ernesto Errera, Montalbano apprende dal telegiornale che il bambino extracomunitario che aveva incontrato al porto di Vigata è stato investito da un'automobile ed è morto. Montalbano è sconvolto, oppresso dai sensi di colpa: vuole sapere cosa è successo a quel bambino. Aiutato da Fazio, scopre che l'uomo che aveva accompagnato la donna sull'ambulanza e poi al pronto soccorso si chiama Gaetano Marzilla, ed è proprietario di un negozio che anni prima era stato incendiato perché l'uomo non si era piegato al racket del pizzo; in seguito, tuttavia, per rimettere in piedi l'attività era stato costretto a ricorrere agli usurai.
Le indagini del commissario proseguono con l'obiettivo di collegare gli avvenimenti e gli omicidi accaduti. Montalbano scopre un commercio clandestino di bambini extracomunitari, del quale il piccolo incontrato al porto era stato vittima, con la complicità della finta madre. Il commissario scopre che il latitante Errera era stato a capo di questo business finché un arabo di nome Gafsa lo aveva ucciso per prenderne il posto.
Lo sdegno che gli suscita la scoperta di quella realtà così orribile e vicina provoca in Montalbano una reazione feroce, che lo porta a rischiare persino la propria vita per riuscire a smantellarla. Con un'ardita e rischiosa incursione nella tana del nemico, Montalbano e i suoi riusciranno ad arrestare i colpevoli e a mettere fine all'infame traffico.
Read MorePar condicio
Le famiglie mafiose dei Sinagra e dei Musarra, che un tempo si sono combattute a colpi di lupara il predominio sul territorio di Vigata, hanno ripreso a sparare. Il primo a cadere è Angelo Bonpensiero, braccio destro del capofamiglia Lillino Musarra in quanto marito della figlia di lui, Mariuccia. In ossequio alla par condicio, I Musarra si vendicano uccidendo Michele Zummo, nipote del vecchio don Balduccio Sinagra.
Al commissario Montalbano non quadrano molte cose: innanzi tutto perché dopo quindici anni di "pax mafiosa", le due famiglie hanno ripreso ad ammazzarsi? Inoltre alcuni particolari della morte di Angelo Bompensiero non lo convincono: se il fatto che gli hanno sparato in faccia con la lupara farebbe pensare a un regolamento di conti di stampo mafioso, il fatto che Pasquano abbia stabilito che Bonpensiero abbia ricevuto una botta alla nuca prima di essere ucciso suona strano.
I suoi dubbi gli attirano le ire del giudice Tommaseo, la cui unica preoccupazione è di finire subito la guerra tra famiglie. Così Tommaseo sottrae l'indagine a Montalbano, il quale si concentra su un altro caso: da qualche giorno è scomparsa una ragazza ucraina, Eva Ljubin. Grazie ad alcune brillanti intuizioni di Catarella, Montalbano riesce a capire che la ragazza è stata rapita, proprio la notte in cui è morto Angelo Bonpensiero. Seguendo le tracce della ragazza, Montalbano capisce che Eva è finita nella casupola in campagna di Biagio Cocuzza., un quarantenne non del tutto sano di mente, con precedenti legati a violenze sessuali.
Intanto, Montalbano viene raggiunto da Livia: il nuovo taglio di capelli sfoggiato dalla sua fidanzata, che la fa somigliare molto alla ragazza scomparsa, spinge il commissario ad usarla per far confessare Biagio. E' forse il metodo più anticonvenzionale usato da Montalbano nella sua carriera; ma la vicenda del bambino nordafricano morto nell'indagine precedente ha cambiato molto il nostro commissario, che ha giurato a se stesso di non tralasciare alcun tentativo per salvare una vita umana.
Biagio scambia Livia per Eva, e fa capire a Montalbano che la ragazza è stata rapita da un pastore che porta le pecore al pascolo dalle parti della casupola di Biagio. Parte la caccia all'uomo, con tutti gli uomini del commissariato tesi alla cattura di questo pastore che potrebbe essere il responsabile di una serie di sparizioni di ragazze avvenute nei dintorni negli ultimi anni.
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